Baby gang, risse e violenza nel levante della città

Baby gang, risse e violenza nel levante della città
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La zona di Quinto, una delle isole "felici" della città, é teatro di violenze di band di ragazzini che per motivi del tutto futili arrivano con facilità a violenze e risse, con armi contundenti

Tre minorenni, uno di 15 e due di 17 anni, sono stati aggrediti da un gruppo di giovani e derubati di una cassa wireless. In due sono stati portati all'ospedale con ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Dopo l'intervento della polizia sono state denunciate otto persone, tra ragazzi e ragazze, tra i 17 e i 20 anni.
    Da settimane i giardini di Quinto, e le zone vicine, sono in balia di bande di ragazzi che si sfidano, provocano risse, danneggiano le auto e i giochi del parco. Una escalation di violenza che ha spinto il prefetto Renato Franceschelli e il questore Orazio D'Anna a organizzare sabato scorso un presidio con gli agenti antisommossa. La presenza delle forze dell'ordine ha evitato episodi di violenza. Ma già 24 ore dopo, quando la polizia ha lasciato il terreno, le baby gang sono tornate in azione.
    La scorsa notte, secondo quanto ricostruito dagli agenti, i tre minorenni erano seduti su una panchina ad ascoltare musica quando sono stati avvicinati da un gruppetto di amici. Dopo un primo diverbio sono volati i pugni, i calci e forse anche colpi di casco. Prima dell'arrivo delle volanti, gli aggressori sono riusciti a scappare e, secondo la denuncia dei tre, anche a rubare la cassa. Uno dei ragazzini ha mostrato una foto di alcuni aggressori ai poliziotti che a quel punto hanno iniziato le ricerche. Arrivati in piazzale Carristi d'Italia, gli agenti hanno trovato il gruppo e li hanno denunciati.

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