Inaugurato a Velva il borgo riqualificato con un intervento da 1,4 milioni di euro.

Sociale ed entroterra, presidente Bucci a inaugurazione borgo di Velva dopo riqualificazione

Progetto sostenuto da Regione Liguria e Comune: recuperati vicoli, creuze, edifici storici e spazi comunitari.

Sociale ed entroterra, presidente Bucci a inaugurazione borgo di Velva dopo riqualificazione
È stato inaugurato a Velva, frazione del Comune di Castiglione Chiavarese, il progetto di riqualificazione urbana e sociale che ha restituito nuova vita al borgo storico. Un intervento del valore di oltre 1,4 milioni di euro, finanziato dal Ministero per le Pari Opportunità con il sostegno della Regione Liguria e cofinanziamento del Comune.

“Posso dire con orgoglio che il lavoro compiuto a Velva rappresenta un modello di ciò che vogliamo costruire in tutta la regione – ha detto il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci -. Qui la collaborazione tra istituzioni e comunità ha dato frutti concreti, restituendo bellezza a un borgo storico. È questa la Liguria che vogliamo, una regione che non lascia indietro nessuno, che sostiene l’entroterra con bandi per l’apertura di nuove attività e negozi, così da favorire popolamento, servizi e sviluppo economico. Allo stesso tempo, lavoriamo per migliorare la qualità della vita, con interventi sulla sicurezza e la tutela idrogeologica, oltre al potenziamento delle infrastrutture. Solo così i nostri borghi potranno continuare a crescere come comunità vive, accoglienti e ricche di opportunità”.

“Quella di oggi è una vera rinascita per Velva e per tutto il nostro entroterra. Questo progetto non è solo un intervento urbanistico, ma una festa della comunità – ha aggiunto il sindaco di Castiglione Chiavarese Giovanni Collorado – restituiamo al borgo spazi rinnovati e lo facciamo insieme ai cittadini, che sono l’anima e la forza del territorio”.

I lavori hanno permesso il recupero dei vicoli, delle scalinate e delle creûze, il restauro del sagrato a risseu della chiesa di San Martino, cuore spirituale del borgo, e la trasformazione dell’ex edificio scolastico in alloggi sociali e spazi comunitari. Contestualmente è stata riqualificata l’area sportiva e ricreativa, destinata a giovani e famiglie, ed è stato valorizzato il Museo Diffuso di Arte Contadina, custode della memoria e delle tradizioni locali.