Non squilli di tromba ma il suono dell’armonia, e non poteva essere che cosi’ l’entrata in scena di Fabrizio Poggi, il grande bluesman da poco nominato Cavaliere della Repubblica Italiana, anche se lui preferisce dire che “il vero Cavaliere e’ la mia armonica a bocca”.
In questi giorni a Genova ove, alla libreria Feltrinelli, ha partecipato alla presentazione del libro “Believe” di Serena Simula, un racconto / conversazione proprio con lui, Fabrizio Foggi. “Believe” vuol dire credere e se ce uno che non ha mai smesso di farlo e’ proprio Fabrizio, credere nel blues, quando in italia era praticamente sconosciuto, innamorandosi di quel suono ruvido che solo l’armonica sa dare, e passo dopo passo, kilometro dopo kilometro, percorrere una carriera che lo portera’, primo italiano, alla nomination dei Grammy.
“Believe” e’ un libro a meta’ strada fra l’intervista e la biografia, fra gli alti e bassi di oltre quarant’anni di vita sul palcoscenico, la lotta contro la depressione, gli incontri provvidenziali e le coincidenze, che, fra l’altro, lo hanno portato a sfidare i Rolling Stones al Madison Square Garden.
Per Fabrizio l’incontro con Angelina, sua moglie, si rivela fondamentale per la sua carriera, come lui stesso dice “Piano piano ci siamo conosciuti meglio e abbiamo pensato che saremmo diventati due ottimi compagni di viaggio”.
Segue l’intervista a Danilo Mazzoli, founder di “Blues Caravan for Freedom”, promotore di eventi culturali e musicali a tutto blues in giro per la Liguria, che ha sottolineato l’importanza della presentazione del libro “Believe” alle librerie Feltrinelli con la presenza di Fabrizio Poggi, Enrico Polverari (chitarrista), Lilia Valente, narratrice e collaboratrice del “Blues Caravan for Freedom” e Guido Festinese, giornalista, docente e saggista.
L’appuntamento si inserisce all’interno del “Blues Caravan for Freedom”, progetto che unisce musica e cultura e che, grazie alla direzione di agenzia “Wintowin”, si distingue per l’attenzione a ogni aspetto organizzativo – dalla comunicazione alla grafica, dalla fotografia alla logistica – con il supporto di un team di professionisti.
Un blues festival itinerante, precisa Mazzoli: “Per valorizzare la nostra terra e le nostre tradizioni e per inviare un messaggio di pace e liberta’, intesa anche di pensiero, che comprende eventi musicali con blues ad alto livello, culturali, presentazioni di libri, come oggi, e spettacoli a tema. E’ stato, e ancora per altri due appuntamenti, un incredibile viaggio attraverso le Localita’ della nostra Liguria da ponente a levante”.