lA LIGURIA RESTA GIALLA

La Liguria resta in zona gialla. Nonostante l'alta diffusione del contagio niente zona arancione per la nostra regione. I dati dicono che i valori di occupazione delle terapie intensive si fermano al 19,5% contro una soglia del 20% mentre quelli dei posti letto in area medica si attestano al 34,2 per cento mentre la soglia dell’arancione è al 30%.
Nessuna regione italiana per il momento passa in arancione, nonostante in Italia l’incidenza sia salita a 1.669 casi settimanali su 100mila abitanti mentre l’occupazione dei posti letto in area medica è del 21,6% e quella in terapia intensiva è 15,4%.
Intanto l’ordinanza del presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti per semplificare il sistema dei test firmata oggi, entrerà in vigore da lunedì 10 gennaio per consentire l’utilizzo del solo tampone antigenico per certificare sia la diagnosi di positività al Covid-19 sia la conclusione dell’isolamento (per i positivi accertati) e della quarantena (per i contatti stretti), rispettando sempre la regola dell’assenza totale di sintomi nei 3 giorni precedenti. L’ordinanza prevede infatti esplicitamente l’autorizzazione a uscire di casa adottando tutte le precauzioni necessarie (utilizzo di un mezzo proprio, indosso della mascherina Ffp2, rigoroso rispetto del distanziamento, scelta dell’erogatore più vicino.
“Con questa ordinanza – spiega Toti – il test antigenico rapido assume la valenza di test definitivo, senza necessità di un successivo tampone molecolare. L’obiettivo è continuare a garantire il monitoraggio e il tracciamento ma evitare al contempo disagi per i cittadini e snellire le procedure fino ad oggi in carico alle Asl. Si tratta di una modalità già attuata in altre regioni, per far fronte in modo più efficace all’incremento esponenziale dei contagi che si sta registrando in tutto il Paese da alcune settimane”.