Portus lunae art festival diffuso 2025
Festival e memoria

Il “Portus Lunae Art Festival Diffuso” si conclude mercoledì 6 agosto a Lerici con le parole di Pier Paolo Pasolini sull’estate, sulle coste italiane e sull’Italia che nel 1959 iniziava un cambiamento arrivato fino a noi. L’appuntamento con “Pasolini. La lunga strada di sabbia. Il tour”, progetto di Massimo Minella e Sergio Maifredi, è al Castello di San Terenzo alle ore 21. Lo spettacolo, prodotto da Teatro Pubblico Ligure, è interpretato dal giornalista e scrittore Massimo Minella, in scena con Edmondo Romano, autore delle musiche originali eseguite dal vivo. Lo scenario in cui si inserisce è quello del Castello che sovrasta il borgo marinaro di San Terenzo, nello spezzino Golfo dei Poeti, una fortificazione le cui origini si perdono probabilmente nei secoli centrali del Medioevo, quando le incursioni dei pirati saraceni erano tutt’altro che rare in tutte le coste della Penisola. È l’ultima tappa del decimo “Portus Lunae Art Festival Diffuso”, ideato e diretto da Sergio Maifredi, realizzato da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Liguria e si inserisce nel più ampio progetto “Parole antiche per pensieri nuovi” della Direzione Regionale Musei Nazionali Liguria e Teatro Pubblico Ligure, sostenuto dal Ministero della Cultura e da Regione Liguria.
“Pasolini. La lunga strada di sabbia. Il tour”, scritto da Massimo Minella e Danila Suzzi, nasce da una storia che inizia nel giugno 1959: Arturo Tofanelli, direttore della rivista “Successo”, riceve nel suo ufficio di Milano Paolo Di Paolo, un fotografo molto apprezzato e conosciuto. Di Paolo però non si limita a scattare fotografie, sa scrivere e anche bene eper conto della rivista di Tofanelli ha già curato diversi servizi giornalistici. Di Paolo propone a Tofanelli un reportage sulle spiagge italiane. Lui lo ascolta e risponde: «Quest’anno dovrai limitarti alle fotografie, per la scrittura ho un’altra idea, sarai affiancato da un giovane molto bravo, Pier Paolo Pasolini». Inizia così “La lunga strada di sabbia” un lungo servizio sulle spiagge italiane, migliaia di chilometri lungo tutte le coste italiane che Pasolini compie a bordo di una Fiat 1100. Lontano dalle cartoline patinate e dai cliché turistici, Pasolini fa un’analisi acuta sulle trasformazioni sociali, culturali e paesaggistiche di un’Italia in rapida modernizzazione: incontri con gente comune, descrizioni imprevedibili di luoghi spesso marginali e riflessioni profonde. Il risultato sarà un reportage atipico che conduce il lettore in un viaggio in un paese in bilico tra la conservazione delle proprie radici e l’irrompere del miracolo economico. Nella prima tappa Pasolini parte da Ventimiglia, tocca Sanremo e va al casinò, poi prosegue verso Alassio, pensa a Spotorno dove vive l’amato poeta Camillo Sbarbaro ma non si ferma, per arrivare a Genova. Prosegue poi per il Tigullio, fino ad arrivare all’estremo levante della Liguria, La Spezia e Lerici.
“Pasolini. La Lunga strada di sabbia. Il tour” si conclude con il gran finale del 12 settembre al Palazzo Reale di Genova.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita a 18 euro (intero), 17 euro (ridotto under 25); 15 euro (ridotto under 18 e over 65); 10 euro (ridotto under 12). Biglietteria on line www.mailticket.it Non è previsto il servizio di prenotazioneper lo spettacolo teatrale. Informazioni al 351 472182 solo whatsapp o alla mail info@teatropubblicoligure.it. Informazioni sul Castello comunicazione@earthscrl.it
Informazioni e aggiornamenti su www.teatropubblicoligure.it, sui canali Facebook e Instagram e sul canale Youtube di Teatro Pubblico Ligure
Il “Portus Lunae Art Festival” è prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Liguria.
Il progetto “Parole antiche per pensieri nuovi/Mediterraneo”, vincitore del Bando del Ministero della Cultura per la valorizzazione dello spettacolo dal vivo nei luoghi della cultura, Direzione Regionale Musei Nazionali Liguria, Musei Nazionali di Genova – Palazzo Reale e Teatro Pubblico Ligure, con la direzione artistica di Sergio Maifredi, è sostenuto da Ministero della Cultura e Regione Liguria, con il contributo di Fondazione De Mari.