Roma, rifiutata una stanza a un ragazzo gay Unite Foundation denuncia la discriminazione
Unite Foundation condanna l’episodio.

L’episodio riportato oggi da Il Tempo (“Sei omosessuale? Non ti affitto la stanza”, di Giustina Otiaviani, 8 agosto 2025) racconta la vicenda di un giovane che, in cerca di una stanza in zona Talenti a Roma, si è visto rifiutare l’affitto dal proprietario dell’immobile dopo aver dichiarato di essere omosessuale. Un rifiuto accompagnato dalla motivazione: “Sono un uomo all’antica”.
UNITE Foundation condanna con fermezza questo episodio, ricordando che simili discriminazioni, purtroppo, possono avvenire in qualunque città italiana e spesso restano invisibili.
Dichiara Tommaso Scalzi, presidente Unite Foundation: “Il rifiuto di affittare una stanza a una persona per il solo fatto di essere omosessuale non è semplicemente un gesto di maleducazione: è una violazione della dignità e dei diritti fondamentali. Come Presidente di UNITE Foundation, ribadisco che nessuna convinzione personale, usanza ‘all’antica’ o pregiudizio può giustificare la discriminazione. La casa è un bisogno primario e un diritto, non un privilegio da concedere in base all’orientamento sessuale, all’identità di genere o a qualsiasi altra caratteristica personale.” Conclude Scalzi: “Episodi come questo, che si consumano in silenzio molto più spesso di quanto si pensi, sono il motivo per cui UNITE Foundation continua a lavorare ogni giorno per ridurre l’odio, rafforzare la coesione sociale e promuovere un’Italia più giusta e accogliente. A chi subisce simili ingiustizie diciamo: non siete soli. E a chi le compie ricordiamo che la legge e la coscienza civile non tollerano l’esclusione”.
UNITE Foundation riafferma l’impegno a sensibilizzare l’opinione pubblica, supportare le vittime e intervenire in ogni sede per contrastare ogni forma di discriminazione abitativa e sociale.