Giornata nazionale della Psicologia

Femia: «Entro la fine dell’anno al via in Liguria la sperimentazione dello psicologo di base»

Tema di quest’anno è “Psicologia è Pace”

Femia: «Entro la fine dell’anno al via in Liguria la sperimentazione dello psicologo di base»

Sono 3.237 gli psicologi attivi in Liguria tra settore pubblico e privato e regolarmente iscritti all’Ordine regionale che oggi, come in tutta Italia, aderisce alla Giornata nazionale della Psicologia con una serie di iniziative tese a valorizzare il ruolo dello psicologo nella tutela della salute mentale, promuovendo una maggiore consapevolezza sociale sui temi del benessere psicologico: da ogni euro investito in salute psicologica, infatti, deriva un risparmio di 2,5 euro, dunque più che doppio, in termini di spesa pubblica.

La salute psicologica dei liguri: presto il nuovo report

A certificarlo è l’ultimo Report sulla salute psicologica dei liguri pubblicato nel 2023 dall’Ordine che, proprio oggi, annuncia l’avvio di un nuovo monitoraggio per restituire una fotografia aggiornata dello stato di benessere psicologico dei nostri concittadini. L’indagine di due anni fa evidenziava un malessere psicologico della popolazione in fase di progressivo aggravamento, tanto che i disturbi mentali rappresentavano il principale motivo di disabilità e la terza causa del carico complessivo di malattia, dopo le patologie cardiovascolari e i tumori. Due anni fa, in Liguria, due adulti su tre presentavano una sintomatologia depressiva e ansiosa, con tassi di incidenza più alti della media nazionale e un aumento della spesa lorda in antidepressivi di circa 1,6 milioni di euro nei quattro anni precedenti. La fascia di età maggiormente colpita era quella dei giovani che, più degli adulti, avevano accusato i problemi di socializzazione derivanti dall’isolamento sociale imposto durante la pandemia di Covid-19.

Psicologo di base: sperimentazione al via entro l’anno in tutta la Liguria

«In tema di benessere psicologico, siamo finalmente in dirittura d’arrivo per l’attivazione dello Psicologo territoriale di base – annuncia Claretta Femia, presidente dell’Ordine degli Psicologi e delle Psicologhe della Liguria –. Grazie al lavoro congiunto tra l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi e la Regione Liguria, portato avanti dalla passata consigliatura, sta finalmente prendendo avvio il progetto sperimentale. Sono già state emanate le manifestazioni di interesse per la selezione dei professionisti psicologi da parte di tutte le Asl liguri, manca soltanto l’Asl 3 Genovese. La sperimentazione prevede l’inserimento di 38 psicologhe e psicologi territoriali e sarà operativo entro la fine dell’anno».

Giornata della Psicologia: le iniziative di oggi a Genova

Tornando alla Giornata nazionale della Psicologia, il tema di questa edizione è “Psicologia è Pace, a evidenziare l’impegno della professione nel favorire coesione, dialogo e sostegno, e nel trasformare i conflitti in occasioni di confronto e cura delle fragilità sociali. «La psicologia è pace – afferma ancora Femia  perché non c’è comprensione, ma solo azione o ripetizione, se manca la tranquillità per riflettere su ciò che accade. La psicologia è pace perché promuove la salute psicologica nei vari contesti pubblici e privati, andando incontro e trasformando i diversi aspetti della natura umana, senza nascondere i più difficili da accettare, come l’invidia, l’avidità, la gelosia, la rabbia, l’odio, l’impulsività, il disgusto, l’angoscia, la paura, la disperazione. Insomma quelli di cui saremmo pronti a liberarcene appena diventano visibili in un nemico pericoloso da cui prendere le distanze, un nemico che potrebbe contagiarci, depredarci, snaturarci, fagocitarci».

Ma cosa può accadere se la distruttività non viene agita direttamente sull’altro? E perché è necessario trovare il coraggio di guardare in faccia la violenza? È a queste due domande che cercheranno di dare una risposta gli eventi organizzati dall’Ordine degli Psicologi della Liguria proprio nella giornata odierna presso la propria sede in piazza della Vittoria 14/14, a Genova.

Alle 14:30 è prevista la presentazione del libro “La passione dell’odio: il pozzo avvelenato” da parte delle autrici Mirella Galeota e Renata Rizzitelli: conversando con il consigliere dell’Ordine regionale Francesco Durand, le due psicologhe parleranno rispettivamente di quando l’odio distrugge i genitori e i figli, e delle madri odiate e delle madri che odiano. Alle ore 17 farà invece seguito la conferenza dal titolo “Diventare maschi: crescere tra violenza e desiderio. Guerra e pace in adolescenza” tenuta da Antonio Piotti, psicoterapeuta e studioso di filosofia, docente di prevenzione e trattamento delle condotte autolesive e del tentato suicidio in adolescenza presso l’alta scuola di psicoterapia psicoanalitica dell’adolescenza e del giovane adulto del Minotauro, a Milano. Ciascuna delle due sessioni sarà seguita da un momento di dialogo con il pubblico mentre, a conclusione della giornata, è previsto un aperitivo in musica.

In ideale continuità con la Giornata della Psicologia, inoltre, mercoledì 22 ottobre alle ore 21 presso il Cinema Odeon di corso Buenos Aires, l’Ordine organizza la proiezione di “No other land”, il film-documentario prodotto, scritto e diretto da un collettivo israelo-palestinese premiato quest’anno con l’Oscar al miglior documentario: girato nell’arco di cinque anni, dal 2019 al 2023, il film documenta gli sforzi di Basel Adra ed altri attivisti palestinesi di opporsi alla distruzione del loro villaggio natale di Masafer Yatta, situato nel governatorato di Hebron in Cisgiordania, da parte delle forze di difesa israeliane per costruirvi un poligono di tiro e zona d’addestramento militare. Alla conclusione, una didascalia ci informa che il documentario è stato ultimato prima degli esecrabili attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 e che, da allora, le demolizioni a Masafer Yatta si sono intensificate, mostrando il video amatoriale di un assalto di coloni armati, avvenuto il 13 ottobre 2023, nel quale uno di loro spara a bruciapelo a un cugino di Basel, Zakriha Adra, disarmato. Da allora, sempre più famiglie stanno lasciando Masafer Yatta.