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Nel quartiere di San Martino
In Piazza Remondini si cambia: lo spazio diventa interamente pedonale
L’intervento nasce da un’esigenza concreta di sicurezza e riqualificazione urbana in un contesto densamente abitato, caratterizzato dalla presenza di un istituto scolastico e di spazi pubblici rinnovati per l’infanzia.


L’intervento, atteso da anni, nasce da un’esigenza concreta di sicurezza e riqualificazione urbana in un contesto densamente abitato, caratterizzato dalla presenza di un istituto scolastico e di spazi pubblici rinnovati per l’infanzia. La pedonalizzazione prevede l’eliminazione della sosta veicolare davanti alla scuola, l’introduzione del divieto di transito per i veicoli e la revoca del passo carrabile esistente, così da restituire l’area ai pedoni e renderla fruibile in sicurezza.
«Parliamo di un intervento che risponde pienamente alle esigenze dei residenti – ha aggiunto l’assessora all’Urbanistica e Città dei 15
minuti Francesca Coppola –. Vogliamo che San Martino abbia spazi pubblici sicuri, verdi e a misura di persona, così che la qualità della vita dei residenti possa aumentare. Questa pedonalizzazione significa più sicurezza per chi accompagna i figli a scuola, più spazio per la socialità e meno inquinamento. È un segnale concreto di come intendiamo costruire una città policentrica, dove ogni quartiere possa contare su luoghi vivibili e inclusivi».

Il progetto era stato rallentato da un ricorso presentato da un condominio, contrario alla revoca del passo carrabile, ma la giustizia amministrativa – sia il TAR sia il Consiglio di Stato – ha confermato la piena legittimità dell’intervento, riconoscendo la prevalenza dell’interesse pubblico e della sicurezza stradale su quello privato, accertando la
presenza di un accesso alternativo da via Lagustena.

«Ora possiamo finalmente procedere – ha concluso Robotti – e dare a Piazza Remondini la funzione che merita: uno spazio vivo, sicuro e aperto a tutti. Un intervento che non si limita a togliere le auto, ma che restituisce al quartiere un luogo di incontro, di gioco e di comunità, capace di migliorare concretamente la vita di chi lo vive ogni giorno».
Sicuramente un passo avanti per avere uno spazio completamente a disposizione della popolazione di tute le età, anziani e bambini.
FRANCO RICCIARDI