Ucraina, il sottosegretario Mulè: “Non è previsto alcun nuovo invio di armi ma, se necessario, faremo il nostro dovere”
Visita genovese per il sottosegretario alla difesa del governo Draghi, Giorgio Mulè, che ha fatto il punto sulla situazione internazionale:
“Forza Italia ha in sé i valori che fondano l’atlantismo e l’europeismo, ne siamo l’incarnazione in Italia storicamente e anche in Europa. Il popolo ucraino va sostenuto in tutti i modi. Siamo i primi a mandare avanti un’azione diplomatica che risolva al più presto i negoziati, nel frattempo bisogna andare avanti con le sanzioni e con tutto ciò che dovrà convincere la Russia a tornare sui propri passi”.
Sul supporto armato il sottosegretario spiega che al momento non è previsto un nuovo invio di armi da parte dell’Italia. Se però la situazione dovesse precipitare l’Italia non si tirerà indietro e sarà pronta a supportare la resistenza ucraina.
“Sull’invio di armi si agisce in base alla richiesta che arriva dall’Ucraina e si agisce in termini di armonizzazioni con gli altri Paesi - continua Mulè - Finora abbiamo fatto tre decreti sull’invio di armi, nessuno di noi è felice nel mandare armi. In questo momento non è in preparazione un altro decreto ma, se dovesse essere necessario, ancora una volta non ci volteremo dall’altra parte e faremo il nostro dovere”.