Un’area sportiva accessibile a tutti e liberamente fruibile dalla cittadinanza, pensata per favorire inclusione, socialità e dialogo interculturale, trasformata in un’opera d’arte a cielo aperto grazie al gioco di squadra tra istituzioni, associazioni sportive e comunità locale, coniugando rigenerazione urbana e coesione sociale.Grande festa ai Giardini “Albero del Ciao” di via Fratelli Cervi, nel quartiere del Biscione, sul territorio del Municipio III Bassa Val Bisagno, per l’inaugurazione del nuovo campetto da basket, un ”playground creativo” – oggetto di uno spettacolare intervento di decorazione artistica – per la pratica libera e gratuita di basket e “baskin”, il basket inclusivo
giocato insieme da persone con e senza disabilità.
giocato insieme da persone con e senza disabilità.La riqualificazione urbana dell’impianto è stata realizzata nel quadro di un percorso partecipativo che ha coinvolto a vario titolo Comune di Genova, Municipio III Bassa Val Bisagno, associazioni locali e l’impresa cooperativa sociale HG80 di Bergamo, ideatrice dello Street Art Ball (SAB) Project.
All’inaugurazione del campetto hanno partecipato tra gli altri l’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni del Comune di Genova Massimo Ferrante, il presidente del Municipio III Bassa Val Bisagno Fabrizio Ivaldi e gli assessori municipali Stefano Boilini e Ica Arkel.
«Il nuovo campo da basket dei Giardini “Albero del Ciao” è un perfetto esempio di come la Civica Amministrazione, confrontandosi quotidianamente con i Municipi e con le persone, possa mettere a terra progetti utili e capaci di
migliorare concretamente la vita quotidiana dei cittadini, rendendo i nostri quartieri più accoglienti, vivibili e inclusivi, con un occhio di riguardo ai soggetti più fragili – ha detto l’assessore Ferrante – Da oggi bimbi, ragazzi, famiglie e persone con disabilità potranno usufruire di uno spazio rigenerato che punta a diventare un punto di riferimento sociale e culturale per tutta la comunità della bassa Val Bisagno e non solo, in linea con l’idea della sindaca Salis e della nostra giunta dello sport come strumento di crescita sociale e di superamento delle barriere fisiche e culturali».
migliorare concretamente la vita quotidiana dei cittadini, rendendo i nostri quartieri più accoglienti, vivibili e inclusivi, con un occhio di riguardo ai soggetti più fragili – ha detto l’assessore Ferrante – Da oggi bimbi, ragazzi, famiglie e persone con disabilità potranno usufruire di uno spazio rigenerato che punta a diventare un punto di riferimento sociale e culturale per tutta la comunità della bassa Val Bisagno e non solo, in linea con l’idea della sindaca Salis e della nostra giunta dello sport come strumento di crescita sociale e di superamento delle barriere fisiche e culturali».«Crediamo fermamente nell’opportunità di avere spazi pubblici che possano essere fruiti gratuitamente da tutti e tutte, ma siamo altresì consapevoli che un’area, per restare bella e accessibile nel tempo, non possa prescindere dal ruolo
proattivo di cittadine e cittadine nel valorizzarla e farla vivere dalla comunità – a confermato il presidente del Municipio III Bassa Val Bisagno Fabrizio Ivaldi insieme agli assessori Stefano Boilini, Ica Arkel e Barbara Comparini – Per questo ringraziamo tutte le persone che ci aiuteranno a mantenere, attraverso i patti di collaborazione, fruibile e curata questa isola felice di gioco e inclusione. Siamo sicuri che chiunque, grazie alla sinergia tra istituzioni e tessuto sociale, potrà godere della bellezza del luogo e renderlo vivo come merita: un campetto dove tutti, nessuno escluso, possano giocare e divertirsi nel segno di un’aggregazione sana e sostenibile. Per la nostra giunta è una grande gioia vedere oggi questo spazio popolato da giovani atleti con differenti abilità, a testimoniare una inclusione reale e non di copertina».
proattivo di cittadine e cittadine nel valorizzarla e farla vivere dalla comunità – a confermato il presidente del Municipio III Bassa Val Bisagno Fabrizio Ivaldi insieme agli assessori Stefano Boilini, Ica Arkel e Barbara Comparini – Per questo ringraziamo tutte le persone che ci aiuteranno a mantenere, attraverso i patti di collaborazione, fruibile e curata questa isola felice di gioco e inclusione. Siamo sicuri che chiunque, grazie alla sinergia tra istituzioni e tessuto sociale, potrà godere della bellezza del luogo e renderlo vivo come merita: un campetto dove tutti, nessuno escluso, possano giocare e divertirsi nel segno di un’aggregazione sana e sostenibile. Per la nostra giunta è una grande gioia vedere oggi questo spazio popolato da giovani atleti con differenti abilità, a testimoniare una inclusione reale e non di copertina».Ad animare la festa sono state le rappresentanze delle associazioni e società sportive ASD Città Giardino, PGS Auxilium SSD e BIC-Be Included Community Genova, con atleti e tecnici che hanno coinvolto famiglie e bambini in varie attività ludico-ricreative. Presente anche una delegazione della scuola primaria “Borsi”– Istituto Comprensivo Quezzi.