Addio a Enzo Ferrari, bomber genoano di fine anni '60.
Era la stagione 1967-68, il Genoa giocava in serie B, ed in 36 gare realizzò 14 reti.

Enzo Ferrari, i genoani con i capelli bianchi lo ricorderanno anche se giocò soltanto una stagione con il Grifone, era una ala sinistra potente. Se lanciato, prendeva velocità ed al limite dell’area esplodeva il suo sinistro spesso letale.
Con le dovute proporzioni, Ferrari era un piccolo Gigi Riva, proprio per il modo di giocare.
Arrivava dall’Arezzo in uno dei purtroppo tanti periodi non felici per il Grifone; era la stagione 1967-68, e in 36 gare in serie B realizzo 14 reti.
Passo al Palermo l’anno successivo, non ripetendo però l’exploit in rossoblu: in rosanero giocò 126 gare realizzando 22 gol.
Poi la sua carriera lo portò a Monza, Livorno, Udinese, Sottomarina e Conegliano.
Allenatore carismatico e innovatore, fu scelto da Franco Dal Cin per guidare l’Udinese all’inizio degli anni ’80, durante l’epoca dorata del brasiliano Zico, di Causio ed Edinho.
Tornando al campionato giocato con il Grifone, fu un torneo a 21 squadre (tre promozioni e quattro retrocessioni), che costrinse il Genoa con 36 punti a disputare ben sette partite di spareggio per salvarsi.
Ricordiamo la formazione di quel Genoa, allenata prima da Livio Fongaro poi da Aldo Campatelli, con i due “Ferrari” (Franco ed Enzo) in campo: Grosso, Caocci, Ferrari Franco, Colombo, Bassi, Rivara, Mascheroni, Brambilla, Petroni, Locatelli, Ferrari Enzo.